Albertosaurus
Classificazione
Dieta | Carnivoro |
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Habitat | Terrestre |
Era | Cretaceo superiore |
Famiglia | Tyrannosauridae |
Specie | Albertosaurus |
Gruppo Bio | Grande carnivoro |
Dimensioni
Altezza (m) | 4 |
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Lunghezza (m) | 10 |
Peso (kg) | 1,700 |
Statistiche
Longevità | 50 - 66 |
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Robustezza | 36 |
Attacco | 95 |
Difesa | 40 |
Resistenza ai tranquillanti | 158 |
Resistenza ai sedativi | 158 |
Resistenza al veleno | 150 |
Esigenze ambientali
Soglia di comfort | 85% | |
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Pascolo (m2) | 16000 | 63% |
Foresta (m2) | 9200 | 37% |
Requisiti per sbloccare
Sbloccato tramite la ricerca in un Centro sviluppo scientifico
Incubazione
Durata | 06:00 - 06:40 |
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Costo | 1,425,000 |
Malattia
Immune | Avvelenamento da felce aquilina |
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Vulnerabile | Campylobacteriosi |
Descrizione
L'Albertosaurus, scoperto in Nord America, era un tirannosauride di modeste dimensioni vissuto nel Cretaceo superiore.Come altri tirannosauridi, l'Albertosaurus possedeva un enorme cranio con numerosi grossi denti e la particolare conformazione del cranio gli permetteva di contrastare le forze esercitate sulla sua preda. Generalmente i tirannosauridi serravano le fauci intorno alla carcassa e ne strappavano le carni utilizzando i loro denti seghettati. Il serrare i denti conduceva, attraverso una specie di crepa, a una parte circolare vuota nota come ampolla. Questi vuoti diffondono le forze su una superficie più ampia del dente, riducendo il rischio di spezzarlo. Oltre ai denti seghettati, l'Albertosaurus aveva un cranio robusto con una nasale fusa e zampe che potevano resistere alle torsioni del busto durante la lacerazione della preda.Sulla base delle testimonianze fossili, l'Albertosaurus aveva un tasso di mortalità elevato fino al secondo anno di età, raggiunto il quale era il più grande carnivoro nel suo ambiente e non era più a rischio di predazione. L'Albertosaurus poteva aumentare di 112 kg all'anno. Come altri tirannosauridi, olfatto e udito erano molto sviluppati, grazie alle dimensioni delle narici e dei canali uditivi.
Scoperta
Il primo fossile di Albertosaurus fu un cranio parziale rinvenuto nel fiume Red Deer, in Alberta, dal Geological Survey of Canada nel giugno 1884. Nel 1889 fu rinvenuto un secondo cranio ma la squadra, sprovvista di strumenti adatti a gestire tale scoperta, lo danneggiò durante il recupero.Nel 1892, i due crani furono attribuiti erroneamente alla specie esistente ora nota come Dryptosaurus. Gli esemplari differivano troppo da questo animale e nel 1904 presero il nome di Albertosaurus.Nell'agosto 1910, in una cava limitrofa, il paleontologo americano Branum Brown rinvenne parte di un massiccio gruppo di Albertosaurus. Il paleontologo Phil Currie riprese gli scavi nel 1997, dopo aver ricollocato il letto osseo risultato dalle prove fotografiche.Il numero di individui è deducibile dal numero di elementi scheletrici autentici rinvenuti: secondo questo criterio, il letto osseo conteneva 12 esemplari autentici di Albertosaurus. Invece, se si contano gli stessi elementi scheletrici presenti in un singolo animale, ma che differiscono nelle dimensioni, se ne possono contare ben 26. Il gran numero di esemplari autentici rinvenuti proverebbe che questi animali vivevano in branco, oppure che furono riuniti dalla siccità o da un'inondazione.
Paleoecologia
Nel letto osseo di Dry Island sono stati rinvenuti molti dinosauri, principalmente adrosauri, ceratopsi e ornitomimidi. Questi dinosauri erano preda di moltissime specie di carnivori, primo fra tutti l'Albertosaurus. Testimonianze fossili suggeriscono che l'habitat dell'Albertosaurus fosse semitropicale e ricco di vegetali.
Preferenze di convivenza