Thanatosdrakon
Classificazione
Dieta | Piscivoro |
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Habitat | Aereo |
Era | Cretaceo superiore |
Famiglia | Azhdarchidae |
Specie | Thanatosdrakon |
Gruppo Bio | Rettile volante |
Dimensioni
Altezza (m) | 8.9 |
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Lunghezza (m) | 8.9 |
Peso (kg) | 250 |
Statistiche
Longevità | 38 - 76 |
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Robustezza | 130 |
Attacco | 71 |
Difesa | 28 |
Resistenza ai tranquillanti | 100 |
Resistenza ai sedativi | 35 |
Resistenza al veleno | 200 |
Sicurezza
Valutazione sicurezza | 4 |
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Minaccia | Elicottero Umano Squadra di guardiani |
Invia/Chiama dinosauri | No |
Esigenze ambientali
Comfort | 43% , 85% , 95% | |
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Spazio aperto (m2) | 4500 | 67% |
Roccia (m2) | 700 | 10% |
Acqua (m2) | 1550 | 23% |
Pesce (m2) | 5 |
Requisiti per sbloccare
Sbloccato recuperando il fossile da uno dei seguenti siti di scavo:
Siti di scavo | Luoghi | Fossili | Requisiti (Logistica) | Durata | Costo |
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Formazione Plottier | America del Sud ┗ Argentina ┗ Provincia di Neuquén | x4 x3 x3 | 8 | 07:00 | $960,000 |
Sintesi
Uova | 1 - 3 |
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Requisiti (Genetica) | 10 |
Scienziati (Max) | 3 |
Durata | 02:40 |
Costo | $200,000 |
Incubazione
Requisiti (Benessere) | 10 |
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Scienziati (Max) | 3 |
Durata | 08:00 |
Costo | $400,000 |
Probabilità tratti del genoma
Modifiche genetiche (Max) | 7 | |
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Longevità | 25% | Non longevo |
Docilità | 50% | Non autosufficiente |
Adattabilità | 6% | Docile |
Attività notturna | 16% | Notturno |
Vivacità | 25% | Agitato |
Attacco | 25% | Debole |
Difesa | 25% | Difensivo |
Malattia
Immune | Afta epizootica |
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Vulnerabile | Nessuno |
Descrizione
Originario del Sud America, il Thanatosdrakon è un grande pterosauro risalente a circa 86-89 milioni di anni fa, nel Cretaceo superiore. Con un'apertura alare di circa 9 metri, si tratta del più grande pterosauro conosciuto che abbia mai popolato il Sud America. Il Thanatosdrakon si distingue per il suo aspetto insolito, dovuto al contrasto tra il corpo relativamente piccolo e la testa molto grande al culmine di un lungo collo.
Scoperta
Il Thanatosdrakon è una delle specie scoperte più di recente dai paleontologi: il primo esemplare è stato portato alla luce nel 2018 nella Formazione Plottier, nella regione di Mendoza in Argentina. I resti sono stati scoperti dal ricercatore universitario Leonardo Ortiz David e al nuovo genere è stato presto dato il temibile nome di Thanatosdrakon, traducibile come "drago della morte".
Paleoecologia
Questa specie coesisteva con molti altri dinosauri e animali selvatici lungo i fiumi e le pianure alluvionali della regione di Neuquén e si cibava di piccoli dinosauri, rettili e pesci. Grazie alle sue dimensioni impressionanti e alla capacità di volare, si ritiene che il Thanatosdrakon fosse il predatore alfa del proprio habitat.
Preferenze di convivenza
I comportamenti sono programmati nei file di gioco, ma non è detto che si verifichino. La dominanza, il territorio e i tratti determinano la possibilità di combattere.